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I nuclei cometari si sono formati nelle regioni esterne del Sistema Solare, dove le temperature erano al di sotto del punto di congelamento dell'acqua, dell'anidride carbonica e di altri gas. Per questo si pensa che siano dei conglomerati di ghiacci e polveri, eventualmente arricchiti da composti organici di colore scuro, da cui la colorita definizione di “palla di neve sporca".
Nelle regioni interne del Sistema Solare la rotazione del nucleo espone via via porzioni diverse della superficie al riscaldamento dei raggi solari, provocando la vaporizzazione dei ghiacci e la liberazione delle sostanze solide (metalli, silicati ed altri composti). Gran parte delle emissioni prendono la forma di getti che sgorgano, da aperture della superficie.
Ad ogni passaggio al perielio una cometa può perdere alcuni metri di spessore, per cui ha la possibilità di sopravvivere a centinaia o migliaia di avvicinamenti al Sole prima di dissolversi completamente. Dalle sostanze osservate nella chioma si è dedotto che il nucleo deve essere costituito in gran parte da composti dell'idrogeno, del carbonio, dell’ossigeno e dell'azoto. Durante le fasi di massima attività vengono espulse da una cometa giovane oltre 1 milione di tonnellate di vapore acqueo e mezzo milione di tonnellate di polveri ogni giorno. Dispersa in enormi volumi di spazio, questa materia si diluisce in densità bassissime, tant’è vero che la Terra è passata più volte attraverso code cometarie senza che qualcuno si accorgesse di niente.

IMPATTO DI UNA COMETA SU GIOVE

L’impatto di una cometa su un pianeta è un evento raro ma è ciò che è accaduto alla periodica Shoemaker-Levy 9 a metà del 1994. Un pianeta come Giove subisce questa sorta di impatto in media una volta ogni mille anni. In passato la maggior parte delle collisioni è avvenuta senza che fosse notata dalla Terra date le piccole dimensioni delle comete.
S-L 9 ci ha fatto la cortesia di sfiorare la superficie delle nubi di Giove nel Luglio del 1992, una mancata collisione che l’ha disintegrata in una catena di frammenti 100 volte più brillanti. In questo modo è diventata abbastanza luminosa da poter essere osservata e la sua traiettoria intorno a Giove è stata calcolata con grande precisione.
Così durante la terza settimana di Luglio del 1994 la maggior parte dei telescopi della Terra era puntata verso Giove e la cometa per osservarne il fatale appuntamento.

..Quando una cometa cade su Giove...

..Animazione dell'impatto della Shoemaker-Levy 9

..Animazione del nucleo della cometa Hale-Bopp

 


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