Le stelle passano soltanto una piccola parte della loro vita nella fase di giganti rosse; nel caso di stelle come il Sole, poco più di qualche centinaio di milioni di anni. Una gigante rossa è una stella che è diventata vecchia e sta per morire. Una volta che una gigante rossa ha raggiunto le massime dimensioni, i suoi strati esterni si disperdono nello spazio, formando un anello di "fumo stellare" chiamato, in modo piuttosto sviante, nebulosa planetaria, anche se in realtà non ha nulla a che fare con i pianeti. Questo termine fu coniato nel 1785 da William Herschel, che affermò che queste nebulose assomigliavano, viste attraverso il suo telescopio, a piccoli dischi di pianeti. La più celebre di tutte le nebulose planetarie è probabilmente la Nebulosa ad anello nella Lira, anche se non è la più facile da vedere. Molto più grande è la Nebulosa Dumbbell in Vulpecula che, nelle notti buie e limpide, si può vedere anche con un binocolo. Due piccole ma brillanti nebulose planetarie visibili con un telescopio per dilettanti sono NGC 6826 nel Cigno e NGC 7662 in Andromeda.
Al centro di una nebulosa planetaria, il nucleo di quella che fu una gigante rossa appare come una piccola stella estremamente calda. Una volta che i gas circostanti della nebulosa planetaria si sono dispersi, generalmente dopo migliaia di anni, la stella centrale diventa una cosiddetta nana bianca. Una nana bianca ha soltanto un diametro all'incirca pari a quello della Terra, ma contiene la maggior parte della massa della stella originaria; soltanto circa il 10% della sua massa è perduto nello stadio della nebulosa planetaria. Le nane bianche sono quindi corpi eccezionalmente densi: un cucchiaino da tè di materia di una nana bianca avrebbe una massa di migliaia di chilogrammi. Nel corso di miliardi di anni, le nane bianche lentamente si raffreddano e svaniscono nell'oblio.
Essendo tanto piccole, le nane bianche sono molto deboli. Nessuna di esse è visibile a occhio nudo. Sirio e Procione, due stelle brillanti a noi vicine, hanno entrambe per compagne delle nane bianche, ma la compagna di Procione è troppo vicina alla sua stella principale per essere visibile con un telescopio per dilettanti, e la compagna di Sirio si può solo intravedere nelle condizioni più favorevoli. La nana bianca più facile da vedere è una compagna di  o (omicron) Eridani (nota anche come 40 Eridani), che è visibile con un piccolo telescopio. Ad accrescere l'interesse, il sistema ha una terza componente, una nana rossa, anch'essa visibile con un telescopio per dilettanti.


(Comparazione in scala di alcune nane bianche, pianeti del sistema solare e il nostro Sole)

 


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