I veicoli spaziali .
La Stazione Spaziale Internazionale
Un veicolo
spaziale ha bisogno di una spinta non indifferente per entrare in
orbita attorno alla Terra e ancora di più per abbandonare
l'orbita stessa verso altre destinazioni. Per sfuggire alla
gravità lunare, per esempio, ha bisogno di molta meno spinta.
Perchè?
Tutto dipende dalla forza di
gravità, che è in relazione alla massa del corpo celeste in
questione; più è pesante, più forza di attrazione
gravitazionale avrà.
I buchi neri, per esempio hanno
una massa e una densità altissima e la loro forza di gravità è
un qualcosa di spaventosamente forte.
Se una navicella parte da terra,
deve raggiungere una velocità di circa 30.000 Km/h per, entrare
in orbita e deve acelerare ancora di circa 10.000 Km/h per
abbandonare l'orbita terrestre.
Se partisse dalla Luna, dove la
gravità è pari ad 1/6 di quella terrestre basterebbe una
velocità di circa 5.000 Km/h.
Se partisse da un buco nero... non
potrebbe mai decollare. Per allontanarsi da esso non basta
nemmeno la velocità della luce che è di 300.000 chilometri al
secondo!!
Materia in caduta in un buco nero ripresa dal telescopio spaziale Hubble. L'anello giallo è dovuto al fortissimo riscaldamento della materia in acelerazione che prima di precipitare nel buco nero passa allo stato di plasma.
La spinta a un
veicolo spaziale è data naturalmente dai motori a razzo; come
funzionano?
La miscela di combustibile e
comburente incendiati nella camera di combustione generano gas
che fuoriescono ad altissima velocità dagli ugelli, cioè i coni
di scarico del motore.
Il terzo principio della dinamica
dice: "a ogni azione corrisponde una reazione uguale e
contraria". I gas che fuoriescono dal motore ad alta
velocità spingono il missile nella direzione opposta, dando una
enorme potenza, in caso dello Space Shuttle, la spinta dei soli
tre motori principali è di 210.000 Kg.
I tre motori principali dello Shuttle a piena potenza si notano i getti, in azzurro dei gas di scarico incendiati.
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