Viste a
occhio nudo, le stelle appaiono come oggetti solitari, isolati.
Ma la maggior parte delle stelle - oltre il 75% - ha in realtà
una o più compagne, troppo deboli per essere visibili
separatamente a occhio nudo, ma che si possono distinguere con un
telescopio. Molte stelle doppie e multiple sono alla portata di
un binocolo o di un modesto telescopio.
Vi sono due
tipi di stelle doppie. Nel primo tipo le due stelle non sono in
realtà collegate fisicamente, ma si trovano per caso allineate
sulla medesima linea di vista; in tal caso si parla di doppie
ottiche, e una delle due stelle può essere centinaia di anni
luce più distante dellaltra. Le doppie ottiche sono
relativamente rare. La maggior parte delle stelle doppie sono
legate tra loro dalla gravità e formano un autentico sistema
binario. Le due stelle di una binaria visuale orbitano intorno al
loro baricentro comune, con un periodo orbitale che può essere
di secoli. Se il sistema è formato da più di due stelle, le
orbite possono diventare molto complicate.
(Come appare una stella doppia apparente)
Le
doppie e le triple sono le più comuni tra le stelle, ma alcune
famiglie stellari possono essere molto più grandi. Una celebre
stella multipla è la cosiddetta Doppia doppia, epsilon Lyrae.
Osservata con un binocolo, essa appare come una doppia larga, ma
anche un modesto telescopio rivela che ciascuna di queste due
stelle è essa stessa una doppia. Ancor più notevole è Castore,
un sistema di sei stelle, tutte legate gravitazionalmente. Con i
telescopi per dilettanti si vede che Castore è composto da due
brillanti stelle bianco-azzurre vicine tra loro e da una terza
stella più debole e più discosta. Osservazioni con strumenti
più potenti hanno rivelato che ciascuna di queste tre stelle è
una binaria spettroscopica. In una binaria spettroscopica, le due
stelle sono troppo vicine tra di loro per essere viste
singolarmente con un telescopio, ma l'analisi della loro luce
rivela la presenza della compagna. Le due stelle più brillanti
di Castore impiegano circa quattrocento anni a compiere un'orbita
completa intorno al loro baricentro comune, mentre le loro
compagne spettroscopiche ruotano intorno ad esse con un periodo
orbitale di pochi giorni soltanto. Talvolta le componenti di un
sistema binario si eclissano reciprocamente, rispetto a un
osservatore terrestre. Queste binarie a eclisse sono trattate nel
paragrafo sulle stelle variabili.
Per gli
astrofili, l'attrazione di osservare le stelle doppie consiste
nel separare (o "risolvere") le doppie strette e nel
raffrontare il loro splendore e il loro colore. Alcune stelle
presentano un bellissimo contrasto di colori, come le componenti
gialla e verde-azzurra di Albireo o beta Cygni. Quanto più
vicine tra loro sono le due stelle, tanto maggiore è il diametro
del telescopio necessaria per separarle. Se una stella è molto
più debole dell'altra, sarà offuscata dalla luce della stella
primaria, e sarà quindi più difficile da vedere di una compagna
di luminosità simile a quella della stella principale. Esistono
tabelle nelle quali sono indicate i diametri necessari per
separare varie stelle doppie. Ma non possono esserci regole
assolute, e molto dipende dalla vista dei l'osservatore, dalla
qualità del telescopio e dalle condizioni di visibilità.
L'unico modo di scoprire la verità è quello di guardare con i
propri occhi.
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